"La meccanica del cuore" è una sorta di favola steampunk.
La narrazione inizia una notte del 1874 a Edimburgo, quando una ragazzina appena adolescente si rifugia nella casa di una donna strana chiamata Madeleine, che ha fama di strega e che risolve a suo modo i problemi di molte donne di piacere della città. La giovane arranca fino alla vecchia abitazione, che si trova sulla cima di Arthur's Seat, la collina più alta della città, nonostante il freddo intenso e il peso del bambino che le cresce dentro, ormai giunto a termine. Madeleine la prende con sé e la giovane dà alla luce un bambino piccolo e fragile, dal cuore debole, "ghiacciato". Per salvarlo, la strega gli applica una "protesi", un orologio a cucù che gli salva la vita ma lo rende irrimediabilmente diverso dagli altri bambini.
Il piccolo, battezzato Jack, viene abbandonato dalla madre e cresce nella casa di Madeleine, accudito come un figlio dalla donna che però gli dovrà imporre alcune ferree regole da rispettare, se vorrà vivere a lungo e in salute:
Uno, non toccare le lancette.
Due, domina la rabbia.
Tre, non innamorarti, mai e poi mai.
Altrimenti, nell'orologio del tuo cuore, la grande lancetta delle ore ti trafiggerà per sempre la pelle,
le tue ossa si frantumeranno,
e la meccanica del tuo cuore andrà di nuovo in pezzi.
Va da sé che il giovane Jack, crescendo, si ritroverà a trasgredire a ciascuna delle regole, iniziando un viaggio avventuroso e drammatico sull'onda dell'amore e dei propri sogni, alla ricerca della felicità.
Ho detto che è un romanzo romantico; infatti "La meccanica del cuore" affronta in modo particolare il più classico dei temi: l'amore. I giovani protagonisti (forse troppo giovani, a parer mio, almeno nella prima parte della storia) fanno rivivere al lettore la potenza inarrestabile del primo amore, del fuoco che nasce dentro all'improvviso e cambia il mondo attorno a noi per sempre. Non sono gli amanti ideali, Jack dal cuore meccanico e Acacia, cantante andalusa drammaticamente miope. Lui è insicuro, timido, spaventato dalla vita di cui ha fatto così poca esperienza e da se stesso, perché quell'orologio a cucù lo fa sentire menomato; lei è una scintilla, bellissima e passionale ma superficiale, volatile, civettuola, difficile da comprendere e da possedere fino in fondo. Tuttavia è bello seguire la loro storia negli alti e bassi tipici dell'innamoramento.
Insisto forse nel sottolineare che la storia ritrae un amore acerbo, immaturo, perché lo scrittore descrive proprio il sentimento come. se fate una sforzo di memoria del cuore, ricorderete di averlo vissuto in età adolescenziale. Non si ama mai più come quando avevamo 16 anni, con quell'urgenza di darsi completamente e la sicurezza di poter sfidare il mondo per difendere il nostro amore, a discapito di qualsiasi altra cosa. Poi si cresce, si antepone la ragione al fuoco irruento della gioventù e, se da un lato si scopre un sentimento assai più profondo fatto di tenerezza, complicità e progettualità, dall'altro si rinuncia un po' alla spontaneità delle emozioni.
Mathias Malzieu congela in un certo senso questo momento magico della vita, stiracchiandolo un po' in una storia d'amore che, col passare del tempo, verrà messa alla prova duramente.
L'autore ha uno stile particolarissimo. Non saprei dire se sia una sua caratteristica anche nella composizione delle canzoni, dal momento che non capisco il francese, ma la resa narrativa è deliziosa. Il romanzo è costellato da descrizioni traboccanti metafore, similitudini, immagini e colori associati in un effetto sinestetico finale davvero particolare. Anche la più comune delle azioni diventa speciale, come
Comincia a struccarsi, leggiadra come un serpente rosa che fa la muta.
o
Il breve silenzio che segue è dolce come una tempesta di margherite.
La storia è, tutto sommato, godibile ed emozionante, ricca di simbologia che offre diversi livelli di profondità nella lettura. Non è un'opera imperdibile, probabilmente, ma l'ideale per addolcire le notti romantiche d'estate.
Da
questo romanzo è stato
tratto, nel 2013, un film d'animazione dal medesimo titolo ("Jack
et la Mécanique du cœur"). L'ho
guardato e l'ho trovato delizioso. La storia differisce molto da quella del
romanzo dalla seconda parte in poi ma l'animazione e le musiche meritano una
visione. Vi metto un paio di video qui sotto per farvi venire l'acquolina...
Il primo
incontro tra Jack e Acacia
Jack e
Acacia si ritrovano alcuni anni dopo...
Da guardare obbligatoriamente in francese, mille volte più bello. Buona visione e buona lettura!
Ma che belli gli spezzoni del film d'animazione!
RispondiEliminaTu che parli francese dovresti vederlo assolutamente! E' corto corto, molto ben fatto anche se non c'entra una mazza col libro e la lingua originale si sa che spacca...
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